Da Cognetti a Mosca a Loria ed Einaudi

Allievi del Laboratorio nel periodo di Cognetti e negli anni immediatamente successivi furono giovani che si sarebbero poi affermati in ambiti anche diversi dall'economia: tra gli altri, Luigi Albertini, poi direttore del Corriere della Sera; Luigi Einaudi, Pasquale Jannaccone e Attilio Cabiati, tre economisti di grande importanza e fama sia in Italia sia all'estero; e ancora Giuseppe Prato, Antonio Graziadei, Riccardo Bachi, Eugenio Masè Dari, Emanuele Sella, Gioele Solari (che diventerà poi un celebre filosofo del diritto e politologo). Gran parte delle ricerche del laboratorio furono pubblicate su La Riforma Sociale, fondata da Francesco Saverio Nitti e Luigi Roux nel 1894, insieme al Giornale degli Economisti la principale rivista di economia in Italia dalla fondazione fino alla metà degli anni Trenta, quando venne chiusa dalla censura fascista.

Nel 1901 Cognetti morì prematuramente e fu sostituito nella direzione del Laboratorio – nel 1906 divenuto "Laboratorio di economia politica S. Cognetti de' Martiis" - da Gaetano Mosca, docente di diritto costituzionale alla Facoltà di Giurisprudenza torinese e incaricato di economia politica nel biennio 1901-03. Il successore di Cognetti alla cattedra di economia politica, Achille Loria (1857-1943), diresse il Laboratorio dal 1903 al 1932, affiancato Luigi Einaudi, vice-direttore dal 1901. Sotto la loro direzione, il Laboratorio si separò nel 1926 dal Politecnico; nel 1935 fu costituita la Facoltà di Economia e Commercio. Il Laboratorio divenne così un seminario (poi istituto) universitario della Facoltà di Giurisprudenza.