Salvatore Cognetti de Martiis

Salvatore Cognetti de Martiis

Salvatore Cognetti de Martiis nasce a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno). Studia presso l'Università di Pisa, segnalandosi ancora studente per alcune collaborazioni alla rivista letteraria fiorentina La Gioventù, ispirata da R. Lambruschini ed A. Conti.

Dal 1867 diventa Direttore delle scuole municipali di Bari e  Professore di economia politica nell'Istituto industriale e professionale di Bari. 

Nel 1868 si trasferisce a Mantova, dove insegna economia politica nell'Istituto industriale e professionale. Si apre per Cognetti de Martiis un decennio di intensa attività scientifica e giornalistica. Quanto a quest'ultima, diventa in breve Direttore della "Gazzetta di Mantova".  In economia l'attività scientifica è caratterizzata da un liberismo duttile e sensibile ai problemi del mondo del lavoro, e in politica da un liberalismo ispirato all'insegnamento cavouriano. 

Il 1º genn. 1878, in quanto vincitore di concorso, viene chiamato alla cattedra di economia politica dell'Università di Torino, dove insegnerà fino alla morte, affermandosi come il principale economista della scuola positiva, e in particolare come un pioniere della ricerca economica d'équipe in Italia.

Cognetti muore a Torino l'8 giugno 1901. Un decreto del 24 agosto intitola il Laboratorio al suo nome.

(Fonte: Voce Cognetti de Martiis, Salvatore, Dizionario Biografico degli Italiani).